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ASPETTI AMBIENTALI
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ENERGIA
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Il consumo energetico dell'azienda è basso.
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Il consumo energetico dell'azienda (edifici e produzione) viene monitorato e misurato con estrema attenzione.
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È già stato eseguito un audit energetico e sono state seguite le relative raccomandazioni.
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Una persona designata (Energy Manager, HSE Manager, ecc.) è responsabile del monitoraggio sistematico del consumo energetico e dell'attuazione delle misure di risparmio energetico previste.
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L'azienda ha un piano strategico che comprende obiettivi e azioni concrete per il risparmio energetico.
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L'azienda attua misure per ridurre il consumo energetico.
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Gli obiettivi energetici e le misure associate vengono valutati e adeguati annualmente.
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L'edificio o gli edifici soddisfano gli standard attuali in materia di prestazioni energetiche (ad es. isolamento).
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Sono previsti interventi di ristrutturazione degli edifici per soddisfare gli standard di prestazione energetica o la costruzione di nuovi edifici ad alta efficienza energetica.
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Il sistema di riscaldamento è efficiente dal punto di vista energetico e regolato in modo corretto.
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Tutte le perdite di aria condizionata vengono immediatamente risolte.
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Tutta l'illuminazione è a LED.
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L'azienda utilizza energia verde: energia rinnovabile tipo solare, eolica o idrica.
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La possibilità di passare all'energia verde viene attentamente studiata e considerata.
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Nei locali dell'azienda viene generata energia rinnovabile.
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L'azienda riutilizza il calore residuo nei suoi locali.
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I dipendenti sono informati sugli obiettivi e sulle misure adottate nell'ambito della politica energetica dell'azienda.
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I dipendenti sono incoraggiati a utilizzare l'energia con attenzione, ad esempio mediante campagne di sensibilizzazione.
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Il personale viene formato su come lavorare in modo efficiente dal punto di vista energetico.
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I rappresentanti sindacali sanno quanta energia consuma l'azienda e quali sono i vettori energetici utilizzati.
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I sindacati sono coinvolti nella politica energetica dell'azienda
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ACQUA
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Il consumo di acqua dell'azienda è basso.
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Esiste un piano per ridurre il consumo di acqua in azienda.
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Tutte le perdite d'acqua vengono immediatamente riparate.
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I servizi igienici sono dotati di un pulsante per il risparmio di acqua.
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Vengono utilizzati detergenti ecologici anche per la pulizia di dispositivi e macchine.
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L'acqua piovana viene raccolta e utilizzata, ad esempio per le pulizie, gli sciacquoni dei bagni, la pulizia dei locali aziendali, il processo di produzione.
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I terreni e/o il parcheggio dell'azienda sono realizzati in modo da permettere l’assorbimento nel terreno dell’acqua piovana (ad esempio tramite limitata cementificazione).
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Le macchine sono configurate in modo ottimale per ridurre al minimo il consumo di acqua.
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Per l'acqua (di processo) si utilizzano circuiti chiusi, ovvero l'acqua utilizzata nei processi di produzione, viene riutilizzata.
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Le acque reflue vengono trattate adeguatamente prima di essere rilasciate nell'ambiente.
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I dipendenti sono informati sugli obiettivi e sulle misure adottate nell'ambito della politica di gestione delle risorse idriche dell'azienda.
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I lavoratori sono f e sensibilizzati a usare l'acqua con parsimonia.
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I rappresentanti sindacali sono informati sulla composizione e sui rischi delle acque reflue.
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I sindacati sono coinvolti nella politica di gestione delle acque dell'azienda
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Tutti hanno accesso ad acqua potabile dal rubinetto.
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I lavoratori sono incoraggiati a bere acqua del rubinetto.
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RISORSE, MATERIALI, RIFIUTI
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In ufficio si tende a limitare la produzione di rifiuti preferendo, ad esempio, bicchieri riutilizzabili al posto di quelli usa e getta, stampe fronte-retro, riduzione delle stampe, ecc.
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Le bevande vengono acquistate in bottiglie riutilizzabili.
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Le rimanenze della mensa non vengono gettate, ma possono essere conservati dai dipendenti o consegnate alle organizzazioni sociali.
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L'azienda ha una politica di acquisti sostenibili per le materie prime e i fornitori.
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L'azienda ha una politica di due diligence sui diritti umani (HRDD) per le materie prime e i fornitori.
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L'azienda dispone di un piano strategico con obiettivi e azioni per prevenire, ridurre o riutilizzare i rifiuti.
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L'azienda attua misure per ridurre il consumo di materiali e la produzione di rifiuti, e favorirne il riutilizzo.
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Una parte dei rifiuti viene riutilizzata nel processo di produzione o nella catena produttiva come materia prima.
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I rifiuti vengono raccolti in modo differenziato.
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I rifiuti industriali vengono riciclati.
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I rifiuti vengono trattati in conformità alle condizioni e agli standard stabiliti nella certificazione ambientale.
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I dipendenti sono informati sugli obiettivi e sulle misure adottate nell'ambito della politica sui rifiuti e sui materiali.
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I lavoratori sono incoraggiati e formati a evitare o ridurre gli sprechi.
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I rappresentanti sindacali sono informati sulla quantità, la composizione e i rischi dei rifiuti dell'azienda.
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I sindacati sono coinvolti nella politica dei rifiuti e dei materiali dell'azienda.
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I flussi di materiali (quali materie prime e rifiuti) da e verso l'azienda sono mappati.
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L'impatto ambientale dei prodotti realizzati è noto, ad esempio tramite l'analisi del ciclo di vita del prodotto.
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L'azienda tratta con cura i materiali e le materie prime primarie.
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I prodotti dell'azienda sono riciclabili al 100%.
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I materiali non riutilizzabili e non riciclabili vengono termovalorizzati con recupero di energia.
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L'azienda mira a realizzare prodotti più efficienti utilizzando meno materie prime.
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L'azienda investe per prolungare la vita dei prodotti che produce.
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L'azienda ritira tutti i prodotti fabbricati quando sono usurati o rotti. Vengono riutilizzati o riciclati al 100%.
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I prodotti dell'azienda vengono esaminati per verificarne la riparabilità, la smontabilità e la riciclabilità.
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L'azienda sta pensando a sistemi di noleggio innovativi per i suoi prodotti piuttosto che alla loro vendita.
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L'azienda utilizza come materia prima i rifiuti o i flussi secondari di altre aziende.
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I rifiuti o i flussi secondari dell'azienda sono utilizzati come materie prime da altre aziende.
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EMISSIONI
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L'azienda emette una bassa quantità di gas a effetto serra.
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L'azienda ha una tabella di marcia per ridurre le emissioni di gas a effetto serra (GHG) e questi piani sono in linea con gli obiettivi scientificamente stabiliti necessari per combattere il cambiamento climatico.
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L'azienda ha un piano per ridurre anche le emissioni di gas serra non-CO2, concentrandosi innanzitutto sui gas serra più potenti (F-gas, ossido di diazoto, metano).
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Gli obiettivi di riduzione delle emissioni e le misure associate vengono valutati e adeguati annualmente.
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L'azienda raggiunge i suoi obiettivi annuali di riduzione delle emissioni di gas serra (e, se applicabile, l'obiettivo di riduzione nel sistema di scambio di emissioni ETS di -2,2% all'anno).
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(Per le aziende nel sistema di scambio di emissioni ETS)
L'azienda utilizza il denaro risparmiato grazie ai diritti di emissione gratuiti per investire in misure di riduzione delle emissioni.
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(Per le aziende nel sistema di scambio di emissioni ETS)
L'azienda si sta preparando ai cambiamenti del sistema ETS con il meccanismo di aggiustamento delle frontiere del carbonio CBAM (le quote di carbonio saranno dovute per i prodotti fabbricati al di fuori dell'Europa) e la conseguente eliminazione graduale delle quote di emissione gratuite nei settori interessati.
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L'azienda emette nell'aria una quantità molto bassa o nulla di inquinanti non-GHG (ad esempio metalli pesanti, composti organici volatili, ossidi di azoto, ossidi di zolfo).
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L'azienda ha un piano politico con obiettivi e azioni per ridurre la quantità di inquinanti non-GHG rilasciati nell'aria.
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L'azienda attua misure per ridurre la quantità di inquinanti non-GHG rilasciati nell'aria.
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I dipendenti sono informati sugli obiettivi e sulle misure adottate nell'ambito della politica di riduzione delle emissioni dell'azienda.
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I rappresentanti sindacali sono informati sulla quantità e sulla natura dei gas a effetto serra e non a effetto serra emessi dall'azienda.
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I sindacati sono coinvolti nella politica di riduzione delle emissioni dell'azienda.
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LOCALI DELL'AZIENDA E DINTORNI
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I prodotti pericolosi o eco-tossici vengono sostituiti con alternative più sicure.
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Negli ultimi cinque anni non si sono verificate violazioni delle condizioni imposte dalla certificazione ambientale.
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Negli ultimi dieci anni non ci sono stati interventi da parte delle autorità di controllo ambientale per fermare le violazioni della legislazione ambientale da parte dell'azienda.
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L'azienda ha un responsabile ambientale con una chiara autorità per assicurarsi che l'azienda segua le normative ambientali.
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L'azienda fornisce annualmente al governo i documenti richiesti dalla legge sulle prestazioni ambientali. Questi documenti vengono forniti anche alle rappresentanze sindacali.
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Esiste un piano di politica ambientale con misure e obiettivi concreti.
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L'azienda dispone di un sistema di gestione ambientale che descrive il suo impatto ambientale e la sua politica, ad esempio ISO 14001, EMAS.
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L'azienda tiene conto delle Migliori Tecnologie Disponibili (BAT) nelle sue attività.
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Quando l'azienda è stata costruita (e ampliata) sono state adottate misure più stringenti di quelle previste dalla certificazione ambientale per limitare l'inquinamento acustico e da traffico per i residenti locali, ad esempio mediante la costruzione di un'ampia zona verde cuscinetto.
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Ogni anno l'azienda fornisce una presentazione esaustiva delle prestazioni e della politica ambientale ai rappresentanti sindacali negli organi di dialogo sociale competenti.
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L'azienda si impegna attivamente con i residenti del quartiere per evitare qualsiasi problema di rumore, odore, traffico, ... da essa causato.
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Non ci sono reclami da parte dei dipendenti in merito ai problemi ambientali dell'azienda o alla politica ambientale dell'azienda.
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I sindacati sono sufficientemente coinvolti nello sviluppo e nell'attuazione della politica ambientale dell'azienda.
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Esiste un programma di sensibilizzazione per i dipendenti finalizzato alla promozione di comportamenti privati orientati alla riduzione dell'inquinamento ambientale e dei cambiamenti climatici.
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POLITICHE DI FORNITURA E RISTORAZIONE SOSTENIBILI
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In ufficio vengono utilizzati materiali sostenibili, come penne riutilizzabili, pennarelli a base d'acqua e lavagne a fogli mobili in carta riciclata.
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Viene utilizzata carta riciclata per stampe e fotocopie.
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Le buste e le etichette sono realizzate in carta riciclata.
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I prodotti per la pulizia, gli alimenti e le forniture per ufficio vengono acquistati principalmente in grandi confezioni o all'ingrosso.
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Nell’acquisto di apparecchiature elettroniche, l’azienda tiene in considerazione l'impatto ambientale.
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Vengono utilizzati detergenti ecologici.
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Viene utilizzato legno di origine sostenibile e certificato (ad es. con marchio FSC, PEFC, etc...).
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Vengono utilizzati rivestimenti e vernici ecocompatibili.
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Per gli indumenti di lavoro vengono utilizzati cotone biologico o altre biofibre (ad esempio grembiuli, copricapo, ecc.).
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Vengono scelti generi alimentari ecologici (locali e di stagione) e sani come frutta e verdura.
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Il servizio di ristorazione dell'azienda offre pasti ecologici (biologici o vegetariani).
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Il servizio ristorazione dell'azienda offre prodotti del commercio equo e solidale: ad esempio caffè, tè, zucchero, vino, succhi di frutta.
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L'azienda opta per un catering sostenibile (biologico, stagionale, equo e solidale) durante i ricevimenti o i seminari.
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I dipendenti sono informati sugli obiettivi e sulle misure adottate nel quadro della politica di acquisti sostenibili.
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I sindacati sono coinvolti nella politica di acquisti sostenibili.
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TRASPORTO E MOBILITÀ
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L'azienda ha un piano per ridurre le emissioni dei trasporti in linea con l’obiettivo del Green Deal dell’UE: il 90% entro il 2050.
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A partire dal 2023, l'azienda acquisterà solo veicoli ecologici e a zero emissioni.
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L'azienda sta investendo in infrastrutture di ricarica e rifornimento per veicoli elettrici e a idrogeno.
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Si sta cercando di organizzare il trasporto in modo più efficiente, in modo da massimizzare sempre la capacità di carico e ridurre il numero di chilometri percorsi.
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L'azienda promuove i principi della mobilità sostenibile come criterio guida per la sua politica di mobilità casa-lavoro. La preferenza è data alle modalità di traffico lento (a piedi, su ruota o rotelle) e al trasporto pubblico.
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L'azienda si avvale di sussidi governativi per rendere il parco veicoli più ecologico.
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A partire dal 2023, l'azienda fornirà ai propri dipendenti solo veicoli utilitari a emissioni zero.
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L'azienda fornisce formazione e aggiornamento sull'elettromobilità e sull'ingegneria elettrica al personale responsabile della manutenzione del nuovo parco veicoli più ecologico.
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L'imprenditore si consulta con l'amministrazione (locale) per rendere l'azienda e/o il parco industriale più accessibili con i mezzi pubblici in modo tale da non compromettere la possibilità di inserimento lavorativo di persone impossibilitate ad acquistare un'auto a emissioni zero.
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I sindacati sono coinvolti nell'introduzione di una politica dei trasporti più rispettosa dell'ambiente.
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L'azienda sceglie mezzi di trasporto a basso impatto ambientale (ad esempio treno, nave, ecc.).
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Esiste un pool di auto condivise per i viaggi di servizio occasionali.
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L'azienda promuove corsi di guida ecologica.
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L'azienda ottimizza i trasporti svolti in servizio, riducendo al minimo il numero di chilometri percorsi.
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L'azienda organizza un trasporto collettivo per i lavoratori. (Se non è servita dal trasporto pubblico)
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L'azienda ha un piano di trasporto aziendale che prevede soluzioni alternative (car pooling, trasporto pubblico, ...).
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ASPETTI SOCIALI ED ECONOMICI
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RECLUTAMENTO DEL PERSONALE
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L'azienda sta adottando misure per assumere gruppi svantaggiati (persone con disabilità, basso livello di istruzione, disoccupati anziani, migranti, ecc.).
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Vengono fornite informazioni chiare sulle condizioni di lavoro e sui salari.
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Le procedure di candidatura non sono state oggetto di reclami.
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I regolamenti di lavoro sono accessibili a tutti e sono comprensibili a tutti.
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Tutte le posizioni hanno una descrizione scritta delle mansioni e questa è disponibile e chiara per tutti.
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Non ci sono denunce di discriminazione nei confronti delle donne incinte.
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I nuovi colleghi ricevono una buona accoglienza e sufficienti spiegazioni sull'azienda, sulla loro funzione e sui loro compiti.
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SALARI
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Gli accordi salariali sono sempre rispettati dal datore di lavoro.
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I salari sono decisi nella contrattazione collettiva con i sindacati.
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A parità di mansioni, tutti guadagnano lo stesso stipendio.
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I dipendenti sono soddisfatti della politica salariale dell'azienda.
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L'azienda non lavora con contratti precari (a 0 ore, a brevissimo termine, ...).
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In azienda il sistema di classificazione delle mansioni non discrimina tra uomini e donne.
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L'azienda utilizza principalmente contratti a tempo indeterminato.
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FORMAZIONE
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L'azienda compie sforzi sufficienti per formare i propri dipendenti.
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Tutti i dipendenti possono ricevere una formazione o un'istruzione che ne accresca le competenze e le conoscenze.
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I nuovi membri del personale ricevono una formazione sufficiente per iniziare il loro lavoro.
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I dipendenti possono richiedere permessi retribuiti per i corsi di formazione che desiderano frequentare durante e al di fuori dell'orario di lavoro senza alcun problema.
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I sindacati sono coinvolti nei piani di formazione.
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Le donne hanno accesso anche a formazioni per funzioni più tipicamente maschili.
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La formazione si svolge principalmente durante l'orario di lavoro.
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Esiste un sistema di colloqui e valutazioni delle prestazioni che viene applicato equamente.
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SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
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In azienda, vengono utilizzate analisi dei rischi per identificare attivamente i rischi per la sicurezza e la salute dei dipendenti.
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Il datore di lavoro adotta misure sufficienti per garantire la sicurezza e la salute di tutti i dipendenti.
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In azienda, i dipendenti soggetti a sorveglianza sanitaria ricevono i necessari esami di salute sul lavoro, ovvero al momento dell'assunzione, periodicamente e dopo un periodo di almeno 4 settimane di assenza per malattia o infortunio.
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I lavoratori ricevono un briefing sulla sicurezza con informazioni sufficienti sulle misure relative a:
- Punti di ingresso e di uscita, uscite di emergenza
- Procedure di evacuazione antincendio
- Primo soccorso
- Segnalazioni di sicurezza
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I dipendenti conoscono il servizio esterno di prevenzione e protezione sul lavoro e il "medico del lavoro" e sanno come rivolgersi a loro.
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I dipendenti ricevono istruzioni e formazione adeguate in materia di sicurezza.
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Gli incidenti sul lavoro sono rari e ci sono pochi casi di malattie dovute alle condizioni di lavoro.
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Vengono adottate misure sufficienti per proteggere i lavoratori, ad esempio, da rumore, sostanze pericolose, vibrazioni, temperature elevate o basse, ...
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La politica di prevenzione dell'azienda dà priorità alla prevenzione dei rischi, quindi opta per misure collettive e ricorre alle misure di protezione individuale solo in ultima istanza.
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I dispositivi di protezione individuale appropriati (scarpe, guanti, occhiali, maschere, ecc.) sono sufficientemente disponibili.
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Per ogni sostanza pericolosa presente in azienda esiste una scheda di sicurezza con tutte le informazioni sui pericoli, le misure di protezione necessarie e i comportamenti da adottare in caso di incidente o fuoriuscita.
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Prima di utilizzare una sostanza pericolosa, i dipendenti ricevono la scheda di sicurezza e le istruzioni necessarie per un uso sicuro.
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I lavoratori sono chiaramente informati sulle modalità di stoccaggio delle sostanze pericolose e su quali sostanze non possono essere stoccate nella stessa area.
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Sono previste misure specifiche (informazione, formazione, orientamento, ecc.) per proteggere i gruppi vulnerabili, come i giovani e i lavoratori temporanei.
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Le postazioni di lavoro con rischi per le donne in gravidanza sono state identificate
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Con i subappaltatori e i loro dipendenti vengono presi accordi chiari sulle misure di sicurezza da applicare.
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Il datore di lavoro adotta misure ergonomiche adeguate e i lavoratori vengono informati su come svolgere le loro mansioni in modo ergonomico.
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Ci sono dotazioni sociali sufficienti e dignitose, come servizi igienici, docce, spogliatoi, refettori, ...
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L'azienda ha un piano di prevenzione globale.
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Gli organi competenti per il dialogo sociale vengono consultati durante il processo di elaborazione del piano di prevenzione globale.
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L'azienda ha un piano d'azione annuale per promuovere la salute, la sicurezza e il benessere sul lavoro.
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Durante il processo di elaborazione del piano d'azione annuale l'organo competente di dialogo sociale viene consultato.
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Il Comitato aziendale per la salute e la sicurezza riceve dal datore di lavoro informazioni e collaborazione sufficienti per svolgere correttamente il proprio lavoro.
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BENESSERE E CARICHI DI LAVORO
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I lavoratori hanno carichi di lavoro gestibili.
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Le cause di stress vengono ricercate e identificate.
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Si stanno adottando misure per ridurre lo stress.
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L'azienda dispone di una procedura o di misure in caso di bullismo, violenza o molestie sessuali.
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È stato nominato un consulente per la prevenzione delle tensioni psicosociali (stress, bullismo, ecc.).
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I dipendenti hanno tempo a sufficienza per finire il loro lavoro, non c'è bisogno di straordinari strutturali.
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Gli straordinari possono essere recuperati o, se non è possibile, compensati finanziariamente.
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Il dipendente ha voce in capitolo sulla flessibilità che gli viene richiesta sul lavoro.
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Tutti i dipendenti hanno la possibilità di usufruire di tutti i giorni di ferie.
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L'azienda ricorre al lavoro notturno solo quando non ci sono alternative.
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Il benessere dei lavoratori viene preso in considerazione quando vengono definiti i turni di lavoro.
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Quando il lavoro a turni è utilizzato in azienda: i lavoratori hanno la possibilità di optare per un turno fisso quando lo desiderano.
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Il datore di lavoro tiene conto delle opinioni dei dipendenti/sindacati in merito al benessere al lavoro.
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EQUILIBRIO VITA-LAVORO
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L'azienda ha una politica che tiene conto dell'equilibrio tra lavoro e vita privata; ciò si riflette anche nelle norme sul lavoro.
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I sindacati hanno voce in capitolo in questa politica.
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All'interno dell'azienda, le esigenze private possono essere discusse apertamente e si possono cercare soluzioni praticabili quali, ad esempio, la pianificazione dei congedi.
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L'azienda offre servizi di supporto alle famiglie, come il servizio di lavanderia o stiratura, l'autolavaggio, il servizio di pulizia, il servizio di assistenza ai bambini malati, ecc.
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Se i dipendenti hanno domande sulla cura dei bambini, si cerca una soluzione al di fuori dell'azienda e in consultazione con il comune e le organizzazioni locali di assistenza infantile.
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I colleghi che si assentano per lungo tempo vengono sostituiti (congedi, malattia, interruzione della carriera, ecc.).
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In caso di richieste su orari di lavoro, calendari, modalità di congedo e permessi da parte dei dipendenti, si fa di tutto per trovare soluzioni soddisfacenti.
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Il lavoro da casa è consentito se la natura del lavoro lo permette.
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Le donne hanno la possibilità di fare delle pause per l'allattamento dopo la gravidanza.
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Le donne hanno la possibilità di fare pause per allattare senza alcuna riduzione della retribuzione.
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Le donne hanno la possibilità di prendere un congedo per allattamento dopo il congedo di maternità.
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Il credito di tempo o la riduzione dell'orario di lavoro sono facilmente concessi entro i limiti concordati.
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I crediti di tempo o altre interruzioni nel corso della carriera non hanno un impatto negativo sulla carriera stessa.
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I dipendenti possono scegliere in modo sostanzialmente libero gli orari di lavoro individuali e i tempi di pausa, con orari flessibili per inizio e fine giornata lavorativa.
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DIVERSITÀ
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L'azienda ha una politica in materia di diversità.
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I sindacati sono coinvolti nella definizione della politica sulla diversità.
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Le donne sono ben rappresentate nella gestione dell'azienda.
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Le persone con disabilità sono messe in condizione di lavorare in modo ottimale in azienda.
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L'azienda impiega un numero di persone con background migratorio pari (o superiore) al 9%.
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In azienda, gli over 50 hanno le stesse opportunità dei giovani.
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In azienda, le posizioni senior sono variegate.
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La diversità viene regolarmente discussa nel dialogo sociale.
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Le donne sono ben rappresentate nel team sindacale.
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I gruppi appartenenti a minoranze sono ben rappresentati nel team sindacale.
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ASPETTI SOCIALI DELLA MOBILITÀ CASA-LAVORO
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L'azienda incoraggia i dipendenti a scegliere mezzi di trasporto ecologici per gli spostamenti casa-lavoro (se possibile).
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I dipendenti sono soddisfatti delle loro modalità di spostamento casa-lavoro.
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L'azienda cerca di trovare soluzioni per i reclami riguardanti il pendolarismo.
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I dirigenti dell'azienda danno il buon esempio e vengono al lavoro a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici.
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L'azienda informa i propri dipendenti sugli incentivi per incoraggiare l'uso della bicicletta.
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L'azienda partecipa (o organizza) campagne di promozione degli spostamenti in bicicletta.
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Esistono incentivi per limitare l'uso (privato e professionale) delle auto aziendali.
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L'azienda adotta misure per l'utilizzo di autovetture ecologiche (ad esempio, auto aziendali a emissioni zero).
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L'azienda ha una politica di riduzione degli spostamenti casa-lavoro (lavoro da casa, meno giorni lavorativi).
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L'azienda presta attenzione e offre ai dipendenti una formazione sulla guida ecologica (eco-driving).
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L'azienda dispone di infrastrutture (parcheggio coperto per biciclette, doccia, spogliatoio, ...) per chi si reca a lavoro in bici o a piedi.
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L'azienda concede un contributo per l’acquisto di biciclette a chi utilizza questo mezzo per recarsi a lavoro.
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L'azienda promuove il car pooling.
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L'azienda fornisce soluzioni per chi si sposta con i mezzi pubblici (navette, minibus, pullman, biciclette per pendolari alla stazione o alla fermata dell'autobus).
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L’azienda rimborsa gli abbonamenti per i trasporti pubblici.
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L'azienda dispone di un numero sufficiente di parcheggi per le auto.
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L'accessibilità ai trasporti pubblici è stato un criterio di scelta per l'ubicazione dell'azienda.
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L'azienda ha un coordinatore dei trasporti o un punto di contatto per le esigenze legate alla mobilità dei dipendenti.
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L'azienda partecipa ad attività di sensibilizzazione sulla mobilità sostenibile.
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Il sito web e gli opuscoli dell'azienda riportano informazioni relative a come raggiungere il sito con i mezzi pubblici (o con la bicicletta).
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RAPPORTI CON SUBAPPALTATORI E FORNITORI
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L'azienda impone ai propri subappaltatori e fornitori determinati requisiti in termini di rispetto dell'ambiente e/o di condizioni di lavoro.
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L'azienda ha sottoscritto una carta o un codice di condotta che definisce i requisiti in termini di criteri ambientali e/o sociali per i subappaltatori.
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Esiste un'organizzazione indipendente che controlla il rispetto dell'ambiente, le condizioni di lavoro, compreso l’utilizzo di lavoro minorile, presso i subappaltatori e fornitori.
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I rappresentanti sindacali sono informati sul modo in cui l'azienda garantisce il rispetto dei diritti umani e delle leggi ambientali nella catena di fornitura.
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L'azienda cerca di instaurare rapporti a lungo termine con i propri subappaltatori.
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L'azienda ha una strategia di comunicazione chiara e trasparente con i propri fornitori e subappaltatori.
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L'azienda collabora con i fornitori e/o i subappaltatori per migliorare i propri prodotti o servizi.
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L'azienda utilizza prodotti con un'etichetta o un certificato di sostenibilità sociale e/o ambientale.
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L'azienda produce prodotti con un marchio sociale, ambientale o di sostenibilità (Max Havelaar, FSC, bio,...) e/o ha un certificato sociale (SA 8000).
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ATTUALE SITUAZIONE ECONOMICA DELL'AZIENDA
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Il fatturato dell'azienda è aumentato negli ultimi anni.
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Negli ultimi anni l'azienda ha registrato grandi profitti.
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I profitti vengono reinvestiti nell'azienda.
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Gli azionisti della società sono noti.
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L'azienda o i suoi azionisti dispongono di sufficienti garanzie finanziarie
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Gli azionisti dell'azienda sono radicati localmente.
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Solo una parte degli utili viene distribuita agli azionisti.
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L’azienda non prevede ristrutturazioni nei prossimi anni.
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Le prospettive occupazionali dell'azienda sono buone.
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L'azienda ha un accesso sicuro ai crediti bancari.
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I dati finanziari ed economici vengono discussi annualmente nell'ambito dell'organo di dialogo sociale competente.
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L'azienda ha piani di espansione.
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I rappresentanti sindacali conoscono l'evoluzione della produzione espressa in volume, numero o peso, nonché in valore e valore aggiunto.
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I rappresentanti sindacali conoscono l'utilizzo della capacità produttiva economica dell'impresa.
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I rappresentanti sindacali conoscono l'evoluzione della produttività, in particolare il valore aggiunto per ora di lavoro o la produzione per dipendente.
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PROSPETTIVE ECONOMICHE DELL'AZIENDA (IN RELAZIONE ALLA TRANSIZIONE)
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La principale attività dell'azienda non risentirà delle trasformazioni che la transizione ecologica renderà necessarie (es. eliminazione graduale dei combustibili fossili,...).
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L'azienda ha sviluppato alternative per le attività ad alta intensità di emissioni di carbonio o dispone di opzioni realistiche ed economicamente valide per catturare le emissioni legate a tali attività.
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L'azienda soddisfa i requisiti stabiliti nella sua certificazione ambientale e i prossimi rinnovi avverranno senza problemi.
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L'azienda dispone di risorse finanziarie sufficienti per investire nella necessaria trasformazione verso un futuro a zero emissioni di carbonio.
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L'azienda ha accesso a crediti bancari o ad altri strumenti finanziari sufficienti per investire nella necessaria trasformazione verso un futuro a zero emissioni di carbonio.
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L'azienda ha stimato i budget di investimento necessari per raggiungere gli obiettivi climatici e ha un piano per mobilitare questi budget.
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I rappresentanti sindacali hanno avuto modo di conoscere i progressi del dipartimento di Ricerca e Sviluppo nel campo dei prodotti e dei metodi di produzione ecocompatibili.
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I rappresentanti sindacali sono stati informati sulle aspettative generali e sulla strategia dell'azienda per il futuro in relazione ai nuovi obiettivi climatici.
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I rappresentanti sindacali sono stati informati sull'opzione di finanziamento a medio e lungo termine che consentirà la transizione verso i nuovi obiettivi climatici.
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COMPETITIVITÀ DELL'AZIENDA
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I rappresentanti sindacali sono informati sui principali concorrenti nazionali e internazionali con cui l'azienda deve fare i conti.
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I rappresentanti sindacali sono informati sulle opportunità e sulle difficoltà competitive dell'azienda.
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I rappresentanti sindacali sono informati sui mercati in cui opera l'azienda.
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I rappresentanti sindacali sono informati sui contratti di compravendita e sugli accordi che hanno effetti sostanziali e duraturi sull'azienda.
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I rappresentanti sindacali sono informati sui diversi tipi di accordi conclusi con il governo, come gli accordi di programma, di avanzamento e di ristrutturazione.
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I rappresentanti sindacali hanno una visione complessiva delle modalità di commercializzazione dei prodotti dell'azienda, come i canali di distribuzione, le tecniche di vendita, i dati significativi sui margini di distribuzione, ecc.
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Le rappresentanze sindacali sono informate sui dati contabili relativi al fatturato e alla sua evoluzione nell'arco di cinque anni, che indichino, su base percentuale, la quota raggiunta rispettivamente sul mercato interno, nei Paesi dell'UE e in altri Paesi.
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I rappresentanti sindacali sono informati sui prezzi di costo e sui prezzi di vendita per prodotto, nonché sul livello e sull'evoluzione di tali prezzi.
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I rappresentanti sindacali sono informati sulla posizione di mercato dell'azienda e sulla sua evoluzione nel mercato nazionale, nell'UE e in altri Paesi per prodotto.
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I rappresentanti sindacali sono informati sulle implicazioni degli obiettivi climatici sulla concorrenzialità dell'azienda.
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POLITICA DI INNOVAZIONE DELL'AZIENDA
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L'azienda investe in nuovi prodotti ecocompatibili.
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L'azienda investe in nuove tecnologie ecocompatibili.
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L'azienda investe in nuovi processi aziendali che migliorino le condizioni di lavoro dei dipendenti.
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L'azienda investe nell'organizzazione del lavoro e nel massimo utilizzo delle competenze, con l'obiettivo di migliorare le prestazioni aziendali e sviluppare i talenti.
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L'azienda collabora con terzi per implementare innovazioni nei prodotti, nei processi, ecc.
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L'azienda investe nella sostituzione dei combustibili fossili con combustibili alternativi a zero emissioni.
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L'azienda riceve sovvenzioni per coprire parte dei costi di investimento associati a queste innovazioni.
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L'azienda ha preso provvedimenti per sostituire le vecchie tecnologie con nuove tecnologie rispettose dell'ambiente.
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RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA (RSI) DELL'AZIENDA
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Le osservazioni dei sindacati in sede di discussione delle informazioni economiche e finanziarie negli organi competenti per il dialogo sociale vengono prese in considerazione.
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L'azienda fornisce tempestivamente alle rappresentanze sindacali i documenti necessari per la discussione delle informazioni economiche e finanziarie.
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Non sono noti casi di frode o corruzione commessi dall'azienda negli ultimi cinque anni.
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Negli ultimi cinque anni il pagamento delle tasse o dei contributi previdenziali è avvenuto in modo tempestivo e conforme alla normativa.
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Esiste un consiglio di amministrazione indipendente.
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L'azienda ha una visione e una strategia a breve, medio e lungo termine.
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L'azienda non è stata condannata per comportamenti anticoncorrenziali o per mancato rispetto della legislazione negli ultimi cinque anni.
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L'azienda ha un'elaborata politica aziendale di prevenzione e sono previsti ampi accantonamenti per i rischi.
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L'azienda dispone di un sistema di rendicontazione finanziaria trasparente.
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La società ha sottoscritto un codice di corporate governance.
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Esiste una buona intesa tra il revisore e i sindacati.
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L'azienda investe in modo etico.
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I dipendenti vengono consultati sulle possibili innovazioni (cassetta dei suggerimenti, brainstorming, ecc.).
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L'azienda presta maggiore attenzione al controllo della qualità rispetto a quanto prescritto per legge.
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